Il cioccolato nella dieta lo posso mangiare?
- samanthabenvenga
- 25 apr 2021
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 17 mag 2021
Cioccolato fondente amaro, cacao almeno il 60% nel contenuto....

Secondo recenti studi, il cioccolato nella perdita di peso lo si può introdurre ma si devono osservare determinati criteri.
Che sia cioccolato fondente contenente almeno il 60% di cacao; minore sarà quindi il contenuto di zuccheri e di conseguenza il cioccolato risulterà più amaro.
Il conto delle calorie:
in media il cioccolato fondente fornisce dalle 500kcal per 100gr e possono aumentare notevolmente se si sceglie invece un cioccolato bianco o al latte.
Il cioccolato fondente contiene pasta di cacao, burro di cacao e zucchero.
Le calorie sono apportate dallo zucchero sotto forma di carboidrati, dal burro e dalla pasta di cacao sotto forma di lipidi (grassi).
Se, come valori nutritivi compaiono oli o grassi vegetali (i più usati sono olio di palma e di colza) al posto del burro di cacao, questo ci deve far capire che ci troviamo davanti a un cioccolato di bassa qualità.
Il cioccolato al latte, così come quello bianco invece, ha tra gli ingredienti anche il latte disidratato che va a sostituire una percentuale di pasta di cacao. Anche il latte disidratato apporta il suo quantitativo di calorie sotto forma di zuccheri, proteine e grassi.
Quindi sia per una scelta di gusto, qualità e naturalmente anche calorica, meglio sempre prediligere il cioccolato fondente per rispettare il bilancio energetico.
Ciò che rende il cioccolato fondente prezioso a livello nutrizionale (con almeno 90% di cacao amaro) è il contenuto in cacao in quanto ricco di flavonoidi e sostanze bioattive.
I flavonoidi svolgono importanti azioni benefiche sulla salute del nostro organismo ed in particolare sulla salute dell'apparato cardiovascolare ( abbassano il colesterolo cattivo LDL, migliorano la circolazione sanguigna, proteggono le arterie).
Quindi, più è alta la percentuale di cacao nella tavoletta, maggiore è la quantità di flavonoidi in essa contenuta.
Per darvi un'idea della percentuale di flavonoidi contenuti in 20g di cioccolato:
- 20gr di cioccolato fondente (60% di cacao) contengono 34mg di flavonoidi
- 20gr di cioccolato al latte contengono 14mg di flavonoidi
- 20gr di cioccolato bianco non contengono flavonoidi.
In realtà, la maggior parte dei flavonoidi vengono eliminati durante il processo di lavorazione del cacao in cioccolato. Ciò significa che il cioccolato non contiene sufficientemente flavonoidi da venir considerato un alimento salutare. Inoltre, contiene grassi e zuccheri, per cui le quantità devono essere piccole.
Durante un percorso di dimagrimento, se si mantiene la struttura del pasto equilibrato, ogni tanto ci si può concedere una striscia di cioccolato nero, fondente e senza zucchero.
Senza moderazione non si ottengono gli effetti di controllo della pressione arteriosa e bilanciamento del glucosio (che previene diabete e sovrappeso).
Attenzione agli effetti collaterali del cacao!
Per esempio è sconsigliato per chi soffre d'insonnia e iperattività perché contiene caffeina, oppure, mal di testa perché contiene sostanze eccitanti e teobromina, etc.
TIPS
Gli Aztechi usavano il cacao come rimedio energizzante. Oggi sappiamo che il cioccolato fondente fa bene all'umore in quanto contiene un aminoacido denominato triptofano che è precursore della serotonina (l'ormone del buon umore e anche del controllo dell'appetito e del benessere).
In cucina per esempio cioccolato fondente e fragole sono un ottimo connubio:
di fatti il cioccolato fondente (90% di cacao amaro) è ricco di ferro e se associato alla vitamina C (per aumentare l'assorbimento) può massimizzarne l'effetto.
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