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Come ridurre il consumo di sale

Aggiornamento: 17 mag 2021

Quali alimenti contribuiscono maggiormente all'assunzione di sale? E come ridurne il consumo quotidiano.


Leggi i consigli...



Il sale- noto come sale da cucina o sale commestibile - è composto da sodio e cloruro (NaCI). 1g di sale da cucina contiene 0.4g di sodio e 0.6g di cloruro. Entrambi minerali (sodio e cloruro) essenziali per il metabolismo idrico, per il sistema nervoso e per la digestione. L'eccessivo consumo di sale tuttavia può ripercuotersi negativamente sulla salute.


Circa il 70-80% del sale consumato viene assunto attraverso gli alimenti lavorati quali ad esempio pane, prodotti da pasticceria, formaggio e derivati, insaccati, prosciutto, lardo,.... Come pure cibi pronti, snack salati, minestre,... tutti prodotti lavorati contenenti sale che consumiamo.


Una parte invece è riconducibile ad alimenti con un contenuto naturale di sodio e cloruro e, al sale usato per cucinare o insaporire ulteriormente i cibi a tavola.



TIPS

Come possiamo ridurre il consumo di sale quotidiano?

  • Evitiamo di salare nuovamente i cibi una volta a tavola.

  • Cerchiamo nel limite del possibile di cucinare prodotti freschi invece che lavorati.

  • Sostituiamo il sale con erbe aromatiche, spezie e altri sapori come limone, cipolla aglio, pepe o paprica. Aggiungiamo eventualmente il sale solo alla fine.

  • Cerchiamo di ridurre gradualmente le quantità di sale e condimenti salati (ex dadi per brodo, condimenti in polvere, salsa di soia) in modo d'abituarsi al nuovo sapore.

  • Controllando invece le etichette nutrizionali sul retro delle confezioni, abbiamo un'indicazione della quantità di sale presente in un prodotto.



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