Come ridurre il consumo di sale
- samanthabenvenga
- 9 mag 2021
- Tempo di lettura: 1 min
Aggiornamento: 17 mag 2021
Quali alimenti contribuiscono maggiormente all'assunzione di sale? E come ridurne il consumo quotidiano.
Leggi i consigli...

Il sale- noto come sale da cucina o sale commestibile - è composto da sodio e cloruro (NaCI). 1g di sale da cucina contiene 0.4g di sodio e 0.6g di cloruro. Entrambi minerali (sodio e cloruro) essenziali per il metabolismo idrico, per il sistema nervoso e per la digestione. L'eccessivo consumo di sale tuttavia può ripercuotersi negativamente sulla salute.
Circa il 70-80% del sale consumato viene assunto attraverso gli alimenti lavorati quali ad esempio pane, prodotti da pasticceria, formaggio e derivati, insaccati, prosciutto, lardo,.... Come pure cibi pronti, snack salati, minestre,... tutti prodotti lavorati contenenti sale che consumiamo.
Una parte invece è riconducibile ad alimenti con un contenuto naturale di sodio e cloruro e, al sale usato per cucinare o insaporire ulteriormente i cibi a tavola.
TIPS
Come possiamo ridurre il consumo di sale quotidiano?
Evitiamo di salare nuovamente i cibi una volta a tavola.
Cerchiamo nel limite del possibile di cucinare prodotti freschi invece che lavorati.
Sostituiamo il sale con erbe aromatiche, spezie e altri sapori come limone, cipolla aglio, pepe o paprica. Aggiungiamo eventualmente il sale solo alla fine.
Cerchiamo di ridurre gradualmente le quantità di sale e condimenti salati (ex dadi per brodo, condimenti in polvere, salsa di soia) in modo d'abituarsi al nuovo sapore.
Controllando invece le etichette nutrizionali sul retro delle confezioni, abbiamo un'indicazione della quantità di sale presente in un prodotto.
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